Frutta da portare in tavola a Natale: freschezza e bontà
Una varietà di frutta per le feste
Durante le festività natalizie, la tavola italiana si arricchisce di una vasta gamma di frutta, che spazia da quella secca a quella fresca, essiccata e persino esotica. Secondo i dati dell’Ismea, nel 2024 si prevede un incremento del 3% nella spesa per la frutta, con un notevole aumento del 9% per la frutta secca durante le festività. Questo alimento, tradizionalmente consumato a Natale, si affianca a dolci famosi come pandoro e panettone. Gli agrumi, seppur in lieve calo di popolarità, rimangono un elemento immancabile delle cene festive.
Frutta secca e agrumi: i protagonisti
La frutta secca, composta da noci, mandorle, nocciole e pistacchi, è particolarmente apprezzata per le sue proprietà nutritive. Chiara Boscaro, biologa nutrizionista, evidenzia come questi frutti siano ricchi di grassi buoni, proteine, fibre e vitamine, apportando circa 600 calorie per 100 grammi. Tuttavia, si consiglia di limitarne il consumo a 20-30 grammi al giorno. Gli agrumi, come arance e mandarini, offrono un alto contenuto di vitamina C, utile per le difese immunitarie, sebbene non prevengano raffreddori o influenze. Sono, inoltre, un ottimo alleato per la salute cardiovascolare e favoriscono la regolarità intestinale. Infine, la frutta essiccata e disidratata, come prugne e fichi, è ideale per il sistema digestivo, ma è importante non esagerare nelle quantità.
