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Malattie invernali: oltre l’influenza, ecco i rischi da considerare

Le insidie del freddo

Durante i mesi invernali, si tende a focalizzarsi su influenza e raffreddore, trascurando altre problematiche legate al freddo. Le basse temperature e l’aria secca possono aggravare i sintomi di diverse patologie. Un’alimentazione equilibrata è fondamentale, ma alcune condizioni richiedono una protezione specifica contro il freddo.

Effetti sulla salute

La pelle è uno degli organi più colpiti: il freddo e l’aria secca possono causare prurito e irritazioni, mentre il cuoio capelluto può risentire della perdita di umidità, portando a una maggiore caduta dei capelli. Inoltre, le persone con asma possono vedere peggiorare i propri sintomi. È consigliabile utilizzare umidificatori, soprattutto nelle camere da letto.

Le articolazioni, in particolare, sono vulnerabili: il freddo può intensificare i dolori in soggetti affetti da artrite reumatoide e artrosi. Il corpo, per mantenere caldi gli organi interni, riduce il flusso sanguigno alle estremità, causando rigidità e dolore.

Le mani, infine, possono soffrire di secchezza e del fenomeno di Raynaud, che provoca un cambiamento di colore nelle dita. Il freddo, infine, aumenta il rischio di attacchi cardiaci, come dimostrato da uno studio dell’Università di Manitoba, che evidenzia un incremento del 7% per ogni calo di dieci gradi. Anche il mal d’inverno, legato alla carenza di luce e vitamina D, può influire sull’umore, rendendo necessaria una maggiore attenzione alla salute mentale durante la stagione fredda.

Marta

Esperta ed appassionata di oli essenziali e aromaterapia. Con una curiosità instancabile e una dedizione senza fine alla ricerca, mi impegno a portarti informazioni accurate e approfondite, arricchite dalla mia esperienza personale.