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Bruciature da calore e gelo: consigli per prevenirle e curarle

Ustioni in cucina e all’aperto

Durante le festività, le cucine si trasformano in un campo minato per le bruciature, con pentole e padelle roventi che possono causare ustioni da liquidi caldi. Secondo il professor Santo Raffaele Mercuri, primario di Dermatologia all’Irccs San Raffaele di Milano, le ustioni più comuni sono quelle da acqua bollente, olio caldo e vapore. È fondamentale riconoscere la gravità delle bruciature: quelle di primo grado si manifestano con arrossamento e dolore, mentre le ustioni di secondo grado presentano bolle e area rossa e dolorosa. Le ustioni profonde, caratterizzate da pelle bianca o nera, richiedono immediato intervento medico.

Prevenzione e rimedi

Per evitare incidenti in cucina, si consiglia di mantenere i manici delle pentole rivolti verso l’interno e di non lasciare mai cibi caldi incustoditi. All’aperto, per prevenire ustioni da gelo, è essenziale vestirsi a strati e coprire le estremità. In caso di bruciature, il primo rimedio è raffreddare la zona con acqua fresca per almeno 15-20 minuti. Per le ustioni da gelo, è importante riscaldare gradualmente la parte colpita senza strofinare. In caso di sintomi gravi, come dolore persistente o vesciche, è necessario contattare un medico.

Marta

Esperta ed appassionata di oli essenziali e aromaterapia. Con una curiosità instancabile e una dedizione senza fine alla ricerca, mi impegno a portarti informazioni accurate e approfondite, arricchite dalla mia esperienza personale.