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Nuovo studio sul trattamento della paralisi cerebrale infantile

Ricerca al Policlinico Gemelli

Presso il Policlinico Gemelli di Roma, è stato avviato un innovativo studio per una nuova terapia destinata ai bambini affetti da paralisi cerebrale infantile, la disabilità motoria più comune durante l’infanzia. Questa condizione è caratterizzata da sintomi variabili e può derivare da diverse cause prenatali o perinatali, provocando danni cerebrali permanenti.

Le cause e le terapie attuali

Le cause della paralisi cerebrale infantile possono essere suddivise in tre categorie: prenatali, perinatali e post-natali. Tra le principali cause prenatali ci sono malformazioni cerebrali genetiche e infezioni materne, mentre le cause peri-natali includono un apporto insufficiente di ossigeno al cervello e emorragie cerebrali. Le conseguenze del danno cerebrale possono manifestarsi in difficoltà motorie, problemi di comunicazione e disturbi cognitivi.

La diagnosi avviene tramite risonanza magnetica e altri esami specifici, mentre le terapie attuali si concentrano su interventi riabilitativi e sintomatici, senza possibilità di ripristinare la funzionalità neuronale persa. Tra i trattamenti esistenti figurano la tossina botulinica e il baclofen.

Il nuovo studio, diretto dal dottor Domenico Romeo, coinvolgerà 60 bambini di età compresa tra i 2 e i 6 anni e testerà il cenegermin, un fattore di crescita nervoso ricombinante, somministrato per via intranasale. Questo approccio innovativo mira a oltrepassare la barriera emato-encefalica, rappresentando un significativo passo avanti nella ricerca sulla paralisi cerebrale infantile.

Marta

Esperta ed appassionata di oli essenziali e aromaterapia. Con una curiosità instancabile e una dedizione senza fine alla ricerca, mi impegno a portarti informazioni accurate e approfondite, arricchite dalla mia esperienza personale.